La pratica delle molestie di strada è radicata nel dominio pubblico italiano. Infatti nel nostro Paese c’è resistenza a riguardo e ci ritroviamo molto spesso a dover combattere, con donne e uomini, per spiegare che il cat-calling non è una pratica che piace così come si pensa, o comunque, non a tutti.

 

Cosa provano le vittime.

Dobbiamo prendere in considerazione ciò che provano le persone che subiscono il cat-calling ossia:

  • Bassa autostima;
  • Sensazione di violazione del proprio spazio;
  • Sporcizia;
  • Paura;
  • Un cambiamento dello stile di abbigliamento o la scelta di non percorrere certe strade;
  • Di socializzare o rincasare a un certo orario.

 

Dunque il cat-calling non solo crea sensazioni spiacevoli a chi li riceve, ma porta anche a cambiare comportamenti, abitudini, stili di vita.

Esso è una forma di violenza che non può è non deve essere ridotta a semplici apprezzamenti, etichettando coloro che non riescono ad “apprezzare i complimenti “.

Questo comportamento va ad ignorare l’impatto emotivo che ognuno subisce ed inoltre ciò che viene ignorata è la paura che, possano verificarsi gravi ritorsioni per la vittima che rifiuta questi comportamenti. A tutto ciò dobbiamo aggiunge l’impossibilità di segnalare alle forze dell’ordine in quanto non sono riconosciuti come reato in Italia, rispetto a moltissimi paesi nel mondo che hanno riconosciuto la gravità del fenomeno come la Francia.

 

Perché viene praticato il cat-calling.

Chi fa cat-calling non lo fa per approcciare con l’altro, altrimenti la comunicazione verbale e non verbale sarebbe sicuramente più efficace e rispettosa, il cat-calling viene praticato per mostrare la propria superiorità verso chi subisce, tipico delle società patriarcali e quindi questo fa sentire legittimato, in particolare il genere maschile, a mostrare potere nei confronti della donna con atteggiamenti di prevaricazione come appunto il cat-calling e tantissimi altri comportamenti.

Infatti il commentare un corpo, anche in accezione positiva, senza il consenso della persona è una sopraffazione verso quella persona, un abuso di potere che la società ha imposto a favore dei maschi: i complimenti sono contestualizzati anche se a farlo è uno sconosciuto.

 

Sicuramente ci sono donne e uomini che apprezzano il cat-calling e bisogna rispettarli, come bisogna rispettare chi invece si sente violato da un commento per strada dal nulla.

 

Fare e ricevere apprezzamenti può essere bello, saperli fare, però, è un dovere da parte di tutti!

 

Autore:

Dott.ssa Pia Venditto, psicologa e psicoterapeuta cognitivo comportamentale.